Il ruolo fondamentale dei Consorzi e dei Cittadini
In Italia, la gestione dei rifiuti è disciplinata dal Decreto Legislativo n° 152/2006, "Norme in materia ambientale", in aggiornamento del Decreto Legislativo n° 22/1997, cosiddetto Decreto Ronchi.Innanzitutto la legge stabilisce che i “rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell'uomo” (art. 178 comma 2 DL 152/06), senza danneggiare l’ambiente e “senza causare inconvenienti da rumori o odori” (art. 178 comma 2 punto b DL 152/06).
Poi, ispirandosi al principio comunitario “chi inquina paga” (art. 178 comma 3 DL 152/06), afferma la responsabilità “di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti” (art. 178 comma 3 DL 152/06), soggetti che devono cooperare fra loro per garantire il miglior sistema possibile di gestione dei rifiuti.
Anche le Pubbliche Amministrazioni devono fare la propria parte cercando di prevenire e ridurre la produzione dei rifiuti e adottando, “inoltre, misure dirette al recupero dei rifiuti mediante riciclo, reimpiego, riutilizzo o ogni altra azione intesa a ottenere materie prime secondarie” (art. 179 comma 2 DL 152/06) ed energia.
A questo proposito, il Decreto n° 22/1997 ha previsto la costituzione, da parte dei produttori, di “un Consorzio per ciascuna tipologia di materiale di imballaggi” (art. 40 comma 1 DL 22/97) e di un Consorzio Nazionale Imballaggi, il CONAI, che si occupa di raccordare e far cooperare Consorzi e Pubbliche Amministrazioni, nelle attività di raccolta differenziata.
Il CONAI, formato da oltre 1.400.000 imprese, opera attraverso sei Consorzi di filiera, uno per ogni tipologia di materiale utilizzato nella produzione di imballaggi:
- CONSORZIO NAZIONALE ACCIAIO per l’acciaio;
- CIAL per l’alluminio;
- COMIECO per la carta;
- RILEGNO per il legno;
- COREPLA per la plastica;
- CO.RE.VE. per il vetro.
Si tratta, quindi, di un sistema complesso che coinvolge vari attori e, fra questi, un ruolo fondamentale, nella catena del riciclo, lo svolgono i cittadini.
Ognuno di noi deve impegnarsi, quotidianamente, nel raccogliere e differenziare correttamente i propri rifiuti, se vuole che il numero delle discariche diminuisca sempre più e che le strade delle nostre città non vengano periodicamente invase da sacchi maleodoranti, con gli enormi costi di gestione che queste emergenze comportano.
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